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"Breaking dawn", l´insopportabile moralismo dei vampiri innamorati

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The White Lady
view post Posted on 19/12/2011, 15:57




CITAZIONE

The Twilight saga: Breaking dawn - parte 1 (2011)

di Bill Condon con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Peter Facinelli, Elizabeth Fraser.


Penultimo (facciamoci forza!) capitolo cinematografico della
sag(r)a romantic-horror multimilionaria basata sul ciclo di romanzi adolescenziali di Stephanie Meyer.
Finalmente il vampiro porta all'altare la sua sposa mortale, dopo tre interminabili film e qualche antipatico grattacapo sentimentale che vedeva coinvolto un prestante licantropo terzo incomodo. Sfortunatamente per tutti, la luna di miele di sesso selvaggio tra Edward e Bella non va per il verso giusto e, dopo aver tanto penato per arrivare a possedere l'adorato maritino, la ragazza si ritrova punita con una gravidanza dagli effetti devastanti: che stia per nascere l'anticristo?
Esclusivamente per vile operazione di lucro, al quarto film assistiamo alla dissociazione dell'ultimo dei quattro libri che compongono la serie in due parti, nella speranza di ingrassare ulteriormente gli introiti di uno dei più imbarazzanti filoni fantasy della storia del cinema.
Così facendo, la sceneggiatura è costretta ad allungare il già lentissimo brodo con una sequela insostenibile di momenti stucchevoli, riuscendo nell'impresa di far girare a vuoto il film per oltre due ore. C'è da dire che l'assoluta vacuità è una caratteristica intrinseca ed inalienabile di tutti i film della saga visti fino ad ora, e stupisce come un regista di belle speranze come Bill Condon, autore dell'incantevole Demoni e dei e del kolossal musicale Dreamgirls, sia riuscito ad azzerarsi in modo così eclatante.
Quel che resta è il solito, ridicolo campionario di frasi romantiche preconfezionate e di situazioni sentimentali paradossali, in cui trionfa un'idea moralistica e quanto meno mortale del sesso che farebbe rabbrividire anche le Castigate commediole americane degli anni '50. Per non parlare dello scempio assoluto perpetrato all'immagine secolare del vampiro, qui ridotto ad un pallido fotomodello vegetariano.
Tra dialoghi penosi e insuperabili momenti di involontaria comicità (è proprio vero che la prima volta non si scorda mai!) si consuma l'atroce specchio del bigottismo del nuovo millennio. Seppur leggermente superiore al terzo capitolo, questo Breaking dawn - parte 1 è una fiera di spudorata stupidità perfettamente il linea con il trend spento e anabolizzato verso cui è orientato, a cui la recitazione cagnesca, la scrittura oltraggiosa, la direzione inesistente e la confezione gelida e anonima non fanno alcuna differenza.
Ridateci Intervista col vampiro!

Fonte
 
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Emily Anne Esme
view post Posted on 22/12/2011, 22:58




Cavolo...ci sono andati giù pesantucci però...
 
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1 replies since 19/12/2011, 15:57   78 views
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